domenica 15 giugno 2025

DAVID LAZZARETTI, IL CRISTO DELL' AMIATA

torre giurisdavidica eretta da Lazzaretti e dai suoi seguaci 

David Lazzaretti

David Lazzaretti (6 novembre 1834 – 18 agosto 1878) è stato un predicatore e leader religioso italiano attivo in Toscana, soprattutto nell'area del Monte Amiata, alla fine del XIX secolo.

Nato ad Arcidosso in una famiglia contadina povera, inizialmente conduceva una vita umile lavorando come barrocciaio (trasportatore con il carro). Dopo un'esperienza visionaria nel 1868, in cui affermò di aver ricevuto una rivelazione dalla Vergine Maria, Lazzaretti iniziò a vivere in modo eremitico, ispirandosi a San Francesco d’Assisi, e cominciò a radunare attorno a sé un gruppo di seguaci tra i contadini locali.

Fondò un movimento religioso con forti elementi millenaristi e proto-socialisti, centrato sul Monte Labbro, che rinominò Monte Labaro. Questo movimento comprendeva tre organizzazioni religiose: la Santa Lega, l’Istituto degli Eremiti e Penitenti, e la Società delle Famiglie Cristiane, coinvolgendo circa 80 famiglie che condividevano beni e lavoro in modo comunitario.

Lazzaretti si proclamò seconda incarnazione di Cristo, guadagnandosi i soprannomi di “Cristo dell’Amiata” o “Profeta dell’Amiata” per le sue affermazioni visionarie e il suo destino tragico. Il movimento, chiamato Giurisdavidici, fu condannato dalla Chiesa cattolica.

Il 18 agosto 1878, mentre guidava una processione pacifica verso il paese di Arcidosso per annunciare una nuova era di giustizia e spiritualità, fu ucciso a colpi di pistola dalle forze di polizia locali. I suoi seguaci erano disarmati e lo scontro provocò morti e feriti tra di loro. Lazzaretti morì a 44 anni e, nonostante la condanna ufficiale, divenne una figura di culto popolare nella zona.

Oggi la sua eredità è ricordata attraverso la Chiesa Giurisdavidica e un centro di studi a lui dedicato ad Arcidosso. La sua vita rappresenta un intreccio di misticismo religioso, attivismo sociale e martirio in un’Italia post-unitaria in fermento.

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